giovedì 18 marzo 2010

Perchè il cinema italiano fa schifo?



Dopo che per la seconda settimana di seguito il solito cinepanettone è primo in classifica al botteghino con incassi record, ultimo di una lunga scia di film di serie Z a raggiungere la prima posizione quest anno in Italia, mentre lo sconosciuto film d’autore non è nemmeno in top ten, ultimo di una lunga scia di film stupendi che nessuno ha cagato neanche di striscio, sorge spontanea e furente questa riflessione.

PERCHE’ IL CINEMA ITALIANO FA SCHIFO (con qualche rara eccezione, vedi Crialese, Sorrentino, Garrone…).

1) Perchè costa di meno fare film di merda! Basta prendere un romanzetto per adolescenti bombardate di ormoni e desiderose di perdere la verginità con Scamarcio o Vaporidis, fare un film di merda con Scamarcio o Vaporidis spendendo due soldi e guadagnarne venti volte tanto. (col rischio di far crollare monumenti e ponti a suon di lucchetti).

2) Perché le case di produzione che fanno film di merda con due soldi e ne guadagnano valanghe, invece che utilizzare quei soldi per fare film migliori, o per finanziare film minori e artistici, preferiscono comprarsi la villa a Capri e le squadre di calcio.

3)Perché quelli che distribuiscono i film sono gli stessi che possiedono le televisioni. Così plasmano i film direttamente sul pubblico televisivo, ricalcando lo stile dei programmi dell’etere. Se poi pensiamo che la tv negli ultimi anni da strumento d’intrattenimento educativo si è trasformata in una discarica di vip (very idiot people) e di volgarità…

4)Perchè in televisione ormai trasmettono solo fiction (unica forma di sostentamento per le maestranze dato che appunto di film se ne girano un gran pochi) e se uno vuole vedersi un film deve stare sveglio fino alle 3 di notte (con il rischio di imbattersi nel frattempo nelle urla mostruose della Ventura) o pregare che il videoregistratore non s’intoppi (cosa che accade una volta su 3).

5)Perchè trasmettendo solo fiction è più semplice girare i film nello stesso identico modo in cui si girano le fiction (totale, piano americano, controcampo, primo piano, controcampo, ecc) perchè tanto ormai la gente non ha più le chiavi di lettura e non se ne accorge più nessuno.

6)Perché nessuno ha mai i soldi per finanziare un film. Perché i finanziamenti statali sono centellinati e vanno sempre agli stessi raccomandati o a registi già affermati o a grandi case di produzione. Giovani ZERO. Perché i bandi ministeriali vanno scovati con l’investigatore privato e la burocrazia soffoca ogni iniziativa alternativa. Perché se anche un film riesce a superare tutte le difficoltà di essere realizzato, può capitare lo stesso che non esca mai in una sala, perché occupate dalla puttanata americana di turno.

7)Perché ai produttori non interessa più produrre film di spessore. Perché la gente lavora solo per i soldi o la fama. Perché quei pochi che hanno davvero voglia di fare qualcosa di diverso devono sopportare i capricci di chi prende il cinema solo come un lavoro per farsi un po’ di soldi, con orari sindacali ridicoli e costi di straordinari esorbitanti.

8)Perché i giovani non li calcola nessuno. Non ci sono incentivi, le scuole costano tantissimo e spesso insegnano poco. Si fanno anni di gavetta non pagati, magari in ruoli che non c’entrano nulla con quanto si ha studiato. E poi, cosa gravissima, chi studia per anni è scavalcato da squallidi e senza talento “personaggi” sfornati dalla tv e dai reality show.

9)Perché i giovani alle università invece che essere assetati di cultura e riempire cineforum e discussioni controcorrente (senza tirare in ballo la politica, semplicemente per amore dell’arte), preferiscono fare la passerella tra le aule come cloni dei tornisti della Defilippi. Perché i giovanissimi vanno al cinema ormai solo per vedere la trasposizione dei giochi della playstation, la popstar di turno che si sbatte mezzo mondo, il belloccio da copertina o semplicemente per slinguazzarsi la ragazzina negli ultimi sedili. (consiglio per queste persone: andate al parco…almeno risparmiate il biglietto! O quantomeno vedetevi un film d’autore… così alla proiezione ci sarà la metà della gente, farete un favore agli autori e magari finirà pure per piacervi il film).

10) Perché il pubblico italiano è terribilmente incolto. I più non hanno mai visto nemmeno un film di Fellini, Pasolini o Antonioni (cosa che se si va all’estero li conoscono anche i bambini di 5 anni). Molti al cinema non ci vanno mai (vuoi per il lavoro, vuoi perché il biglietto costa 7 euro…) o vanno a vedere solo i film di merda a Natale (anche perché non hanno molte alternative in quel periodo). I giovani, che sono i maggiori consumatori, crescono con le schifezze propinate dalla tv e ovviamente come possono capire che si può vedere qualcosa di diverso se 89 sale su 100 proiettano la commedia italiana o americana di turno per celebrolesi?

Ma qui andiamo su riflessioni ben più ampie… fa comodo a molti che la gente sia ignorante…


by:

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6 commenti:

  1. Aggiungo una cosa.
    L'italia è un paese culturalmente arretrato rispetto ai principali paesi europei e nordamericani.
    Dall'Italia si fa fatica a capire come va il mondo e quindi si fa fatica a spiegarlo anche per immagini.
    Ciò fà del cinema italiano un prodotto inesportabile, a parte quando si parla di mafia

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  2. Chi ha scritto questo , non deve scivolare nel solito cliche' che esiste un complotto x tenere la gente ignorante , ecc.
    La verita' purtroppo e' molto piu' semplice : siamo gia' un popolo di ignoranti e i cinema che troviamo nelle sale sono Proprio quelli che vi vogliamo trovare . Tutta la filiera del nostro cinema , per non soccombere,si adegua perciò' inevitabilmente a questo. Se noi tutti andassimo al cinema a vedere solo esclusivamente film di Qualita' , la produzione,la distribuzione ,sceneggiature,ecc premierebbero subito tale genere . Allora il problema siamo noi , non chi ci governa o chi compra ville a Capri, ecc , come si vuole fare intendere ai punti 2 e 3 del testo . E' possibile mai che Berlusconi venga infilato ovunque con questa elementare ,astiosa e ovviamente perdente lettura di ogni nostro problema ?
    Valerio Muzzi
    Valerio.mu@libero.it

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  3. Perfettamente d'accordo, sugli altri punti non discuto nemmeno ma quella interpretazione un pò faziosa mi pare un pò fuori luogo...non è certo quello il motivo fondamentale. Il nostro cinema è da un bel pezzo che non brilla. Sforniamo solo stupide commedie o film pesantissimi, prolissi, banali che spesso vogliono farci la morale. O film dementi pseudo "cinepanettoni" o film pretenziosi di una drammaticità discutibile e retorica. Ecco il nostro cinema...tutto quello che disse Tarantino è indiscutibile. “I nuovi film italiani sono deprimenti. "Le pellicole che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali, non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali" Q.T
    Anche se a Venezia afferma di essere stato mal interpretato (cosa a cui non credo) quello che viene fuori, almeno da parte mia, è assolutamente condivisibile. Comunque non c'è speranza...le cose non credo che possano più cambiare, siamo in un circolo mortifero dal quale sarà difficile uscire.

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  4. e un linguaggio appropriato è un primo elemento di distinzione verso la qualità..... la volgarità cos'ha a che fare con la qualità?

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  5. il mondo che volete va costruito... e le cose cambiano continuamente.
    Armando Verdiglione scrive : " le cose si dicono, dicendosi si fanno, facendosi si scrivono....."
    La vita è un compito per ciascuno, ciascuno ha il compito di vivere.
    Il letto di Procuste è il metro di misura di questo sistema ma nessuno è obbligato ad assumerlo.

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